DATI SU COMMERCIO E TRASPORTI
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Istat - Commercio estero extra UE
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A maggio 2025 l’Istat ha stimato, per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE27, una riduzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni (-7,6%) rispetto alle esportazioni (-3,5%).
Nel trimestre marzo-maggio 2025, rispetto al precedente, l’export è diminuito dell’1,0% e l’import ho registrato una flessione dell’1,8%).
A maggio 2025 l’export è diminuito su base annua del 5,2% (era -1,4% ad aprile) e l’import ha registrato una flessione tendenziale del 3,6%.
A maggio 2025 si sono rilevate ampie riduzioni su base annua delle esportazioni verso Cina (-22,8%) e Turchia (-22,7%) mentre sono cresciute quelle verso Svizzera (+9,2%), paesi ASEAN (+4,4%) e Stati Uniti (+2,5%). Le importazioni da Stati Uniti (+18,5%) e Cina (+11,4%) hanno registrato un marcato aumento tendenziale mentre sono diminuiti gli acquisti da tutti gli altri principali paesi partner extra UE27. (Link) |
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Istat – Commercio con l’estero e prezzi all’import
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Ad aprile 2025 l’Istat ha stimato una flessione congiunturale delle esportazioni (-2,8%) e un aumento modesto delle importazioni (+0,3%). La diminuzione su base mensile dell’export è dovuta all’ampia riduzione delle vendite verso l’area extra UE (-7,0%), mentre le esportazioni verso l’area UE sono cresciute dell’1,5%.
Nel trimestre febbraio-aprile 2025, rispetto al precedente, l’export è cresciuto del 3,1% e l’import del 2,9%.
Ad aprile 2025 l’export è cresciuto su base annua dello 0,4% in termini monetari mentre si è ridotto del 3,7% in volume. La modesta crescita tendenziale dell’export in valore è stata sintesi di un incremento per i mercati UE (+2,1%) e di una contrazione per quelli extra UE (-1,4%). L’import ha registrato una crescita tendenziale del 5,4% in valore, che ha coinvolto in misura molto più marcata l’area extra UE (+11,5%), rispetto a quella UE (+0,8%); in volume, le importazioni sono cresciute dell’1,4%. (Link) |
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L’andamento dei noli marittimi evidenzia che al 3 luglio 2025 il WCI, riferito ai contaneir di 40 piedi, è stato pari a 2,812 $, registrando una riduzione del 6% rispetto alla settimana precedente e del 52% rispetto al valore misurato nella stessa settimana del 2024. Nell’ultima settimana sulle principali tratte le tariffe dei noli sono diminuite ad eccezione della Shanghai-Rotterdam (+8); si sono registrate contrazioni anche per gli andamenti annuali sulle rotte Shanghai-Rotterdam, Shanghai-Los Angeles, Shanghai-Genoa, Rotterdam-Shanghai, Shanghai-Los Angeles rispettivamente del 57%, 57%, 50% e 24%. (Link) |
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Baltic Exchange – Baltic Exchange Dry Index
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L’indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie delle navi dry bulk cargo del 4 luglio 2025 è diminuito dell’11,69% rispetto al mese precedente e del 26,96% rispetto all’anno precedente, avendo raggiunto i 1.436$. (Link) |
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WorldACD – Air Cargo Market Trends
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Il trasporto aereo mondiale di merci è leggermente cresciuto nella settimana compresa tra il 16 ed il 22 giugno 2025 in termini di domanda. Le tariffe medie mondiali, basate su un mix di prezzi spot e tariffe contrattuali, sono aumentate rispetto alla settimana precedente ed al 2024, raggiungendo quota 2,43 $/kg. (Link) |
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MASE – Prezzo medio del gasolio
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Il prezzo medio del gasolio nella settimana compresa tra il 23 e 29 giugno 2025 è stato di 1.675,91 di cui: accise 632,40 e IVA 302,21, registrando un aumento del 32,83% rispetto alla settimana precedente. (Link) |
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Trading Economics – Prezzo dell’elettricità
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L'elettricità in Italia ha raggiunto il valore di 133,69 euro/MWh l’1 luglio 2025, aumentando del 44,71% rispetto al mese precedente e del 28,43% rispetto allo stesso periodo del 2024. (Link) |
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Nel mese di giugno 2025, secondo le stime preliminari, l’inflazione, al lordo dei tabacchi, ha registrato una variazione del +0,2% su base mensile e del +1,7% su giugno 2024 (da +1,6% del mese precedente).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, ha accelerato (da +1,9% a +2,1%), mentre quella al netto dei soli beni energetici è restata stabile (a +2,1%). L’inflazione acquisita per il 2025 è stata pari a +1,4% per l’indice generale e a +1,8% per la componente di fondo.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una variazione pari a +0,2% su base mensile e a +1,7% su base annua (stabile rispetto al mese precedente). (Link) |
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Istat/Eurostat – Produzione industriale
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Ad aprile 2025 l’Istat ha stimato che l’indice destagionalizzato della produzione industriale sia aumentato dell’1,0% rispetto a marzo. Nella media del periodo febbraio-aprile si è registrato un aumento del livello della produzione dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile è aumentato su base congiunturale per i beni di consumo (+1,8%), i beni strumentali (+0,8%) e i beni intermedi (+0,2%); l’energia è risultata stabile. L’indice generale è aumentato in termini tendenziali dello 0,3%. Si sono registrati incrementi tendenziali per l’energia (+1,8%) e i beni di consumo (+1,1%); sono calati, invece, i beni intermedi (-0,4%) e i beni strumentali (-0,7%). (Link) |
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Dal confronto con i principali partner europei si rileva che l’andamento della produzione industriale in Italia ha registrato una ripresa. |
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Istat – Fatturato dell’industria e dei servizi
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Ad aprile 2025 l’Istat ha stimato che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia aumentato in termini congiunturali dell’1,5% in valore e dell’1,6% in volume. Si sono registrati aumenti dell’1,9% sul mercato interno (+2,1% in volume) e dello 0,7% su quello estero (+0,6% in volume). Per il settore dei servizi si è osservata una crescita in termini congiunturali dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume, in particolare per il Trasporto e magazzinaggio si è registrato un incremento dell’1,3% in valore e del 2,3% in volume. Nei servizi si sono registrati incrementi tendenziali del 2,1% in valore (+4,8% per il Trasporto e magazzinaggio) e dello 0,3% in volume (+2,1% per il Trasporto e magazzinaggio). (Link) |
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Istat – Fiducia delle imprese
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A giugno 2025 l’indice del clima di fiducia delle imprese è aumentato da 93,1 a 93,9. La fiducia è migliorata in tutti i settori ad eccezione del commercio al dettaglio. (Link) |
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Istat – Tasso di disoccupazione
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Nel mese di maggio 2025 il tasso di disoccupazione totale è stato del 6,5%. In termini tendenziali (maggio 2025 rispetto a maggio 2024) è stata riscontrata una diminuzione di 0,1 punti percentuali. (Link) |
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