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VALICHI ALPINI
Le limitazioni alla circolazione

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DATI SU COMMERCIO E TRASPORTI
DATI NAZIONALI
Istat - Commercio estero extra UE

Ad agosto 2025 l’Istat ha stimato, per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE27, una marcata flessione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-8,1%) rispetto alle importazioni (-7,1%). Nel trimestre giugno-agosto 2025, rispetto al precedente, l’export è pressoché stazionario (-0,1%)  e l’import ha segnato una flessione dello 0,8%. Ad agosto 2025 l’export è diminuito su base annua del 7,7% (era +9,9% a luglio) e l’import del 3,1%. (Link)

Istat – Commercio con l’estero e prezzi all’import

A luglio 2025 l’Istat ha stimato una crescita congiunturale più ampia per le esportazioni (+1,2%) rispetto alle importazioni (+0,7%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto alle maggiori vendite verso l’area extra Ue (+2,4%), mentre l’export verso l’area Ue è stato stazionario. Nel trimestre maggio-luglio 2025, rispetto al precedente, l’export si è ridotto dell’1,5% e l’import dell’1,8%.

A luglio 2025 l’export è cresciuto su base annua del 7,3% in termini monetari e del 6,9% in volume. La crescita tendenziale dell’export in valore è stata più sostenuta per i mercati extra Ue (+9,9%) rispetto a quelli Ue (+4,8%). L’import ha registrato un incremento tendenziale del 6,1% in valore, che ha coinvolto in misura molto più marcata l’area extra Ue (+13,1%) rispetto a quella Ue (+0,8%); in volume, le importazioni sono cresciute dell’1,1%. (Link)

MASE – Prezzo medio del gasolio

Il prezzo medio del gasolio nella settimana compresa tra il 22 e 28 settembre 2025 è stato di 1.637,71 di cui: accise 632,40 e IVA 295,32, registrando un aumento dello 0,64% rispetto alla settimana precedente. (Link)

Trading Economics – Prezzo dell’elettricità

L'elettricità in Italia ha raggiunto il valore di 96,11 euro/MWh il 3 ottobre 2025, riducendosi del 15,11% rispetto al mese precedente e del 18,41% rispetto allo stesso periodo del 2024. (Link)

DATI INTERNAZIONALI
Drewry – World Container

L’andamento dei noli marittimi evidenzia che al 2 ottobre 2025 il WCI, riferito ai contaneir di 40 piedi, è stato pari a 1.669 $, registrando una riduzione del 5% rispetto alla settimana precedente ed una riduzione del 52% rispetto al valore misurato nella stessa settimana del 2024. Nell’ultima settimana sulle principali tratte le tariffe dei noli sono leggermente diminuite; si sono, poi, registrate contrazioni per gli andamenti annuali sulle rotte Shanghai-Rotterdam, Shanghai-Los Angeles, Shanghai-Genoa, Rotterdam-Shanghai rispettivamente del 58%, 58%, 53% e 22%. (Link)

Baltic Exchange – Baltic Exchange Dry Index

L’indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie delle navi dry bulk cargo del 2 ottobre 2025 è diminuito dell'1,60% rispetto al mese precedente e dell'1,65% rispetto all’anno precedente, avendo raggiunto i 1.909$. (Link)

WorldACD – Air Cargo Market Trends

Il trasporto aereo mondiale di merci è rimasto stabile nella settimana compresa tra il 15 ed il 21 settembre 2025 in termini di domanda. Le tariffe medie mondiali, basate su un mix di prezzi spot e tariffe contrattuali, sono aumentate rispetto alla settimana precedente e diminuite rispetto al 2024, raggiungendo quota 2,44 $/kg. (Link)

DATI ECONOMICI
DATI NAZIONALI
Istat – Inflazione

Nel mese di settembre 2025, secondo le stime preliminari, l’inflazione, al lordo dei tabacchi, ha registrato una variazione su base mensile del -0,2% e del +1,6% su base annua (come nel mese precedente). L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è restata invariata (da +2,1%), mentre quella al netto dei soli beni energetici è rallentata (da +2,3% a +2,1%). L’inflazione acquisita per il 2025 è stata pari a +1,7% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato una variazione pari a +1,3% su base mensile e +1,8% su base annua. (Link)

Istat/Eurostat – Produzione industriale

A luglio 2025 l’Istat ha stimato che l’indice destagionalizzato della produzione industriale sia aumentato dello 0,4% rispetto a giugno. Nella media del periodo maggio-luglio si è registrato un aumento del livello della produzione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato ha mostrato un calo congiunturale solo per l’energia (-7,8%); viceversa si sono osservati aumenti per i beni di consumo (+2,1%), i beni strumentali (+1,6%) e i beni intermedi (+0,7%).

A luglio 2025 l’indice generale è aumentato in termini tendenziali dello 0,9%. Si sono registrati incrementi tendenziali per i beni di consumo (+3,0%), i beni strumentali (+2,8%) e i beni intermedi (+0,3%) mentre è diminuita l’energia (-5,2%). (Link)

Dal confronto con i principali partner europei si rileva che l’andamento della produzione industriale (escludendo il settore delle costruzioni) in Italia è stato sostanzialmente stabile, mentre segnali di ripresa sono stati registrati in Germania.

Istat – Fatturato dell’industria e dei servizi

A luglio 2025 l’Istat ha stimato che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia aumentato in termini congiunturali dello 0,4% in valore e dello 0,6% in volume. Si è registrata una variazione nulla sul mercato interno (-0,2% in volume) e una crescita dello 0,9% su quello estero (+2,2% in volume). Per il settore dei servizi si è osservata una  crescita in termini congiunturali dello 0,6% sia in valore e una stagnazione in volume, in particolare per il Trasporto e magazzinaggio si è registrato un aumento dello 0,1% in valore e una riduzione dello 0,3% in volume.

Nei servizi si sono registrati incrementi tendenziali del 2,4% in valore (+1,9% per il Trasporto e magazzinaggio) e dell’1,0% in volume (-0,7% per il Trasporto e magazzinaggio). (Link)

Istat – Fiducia delle imprese

A settembre 2025 l’indice del clima di fiducia delle imprese è aumentato da 93,6 a 93,7. La fiducia è aumentata nelle costruzioni e nei servizi di mercato mentre è rimasta invariata nella manifattura ed è diminuita nel commercio al dettaglio. (Link)

Istat – Tasso di disoccupazione

Nel mese di agosto 2025 il tasso di disoccupazione totale è stato del 6,0%. In termini tendenziali (agosto 2025 rispetto a agosto 2024) è stata riscontrata una diminuzione di 0,3 punti percentuali. (Link)

DATI INTERNAZIONALI
OECD - PIL

L’OECD ha stimato un rallentamento della crescita mondiale del PIL che dovrebbe passare dal 3,3% del 2024 al 3,2% nel 2025 ed al 2,9% nel 2026. Nella zona euro la crescita del PIL dovrebbe attestarsi all’1,2% nel 2025 (0,6% per l’Italia) e all’1,0% nel 2026 (0,6% per l’Italia). (Link)

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